La produzione del vino è iniziata in California nella seconda metà dell’800, quando l’attuale stato federale faceva ancora parte del Messico. L’industria vinicola californiana conobbe negli anni successivi continui alti e bassi, un’esistenza tra boom e disastri. Nel XIX secolo fu innanzitutto la corsa all’oro in California che favorì il fiorire della produzione commerciale del vino. Alcuni decenni dopo l’epidemia di filossera decimò drasticamente la produzione vinicola europea e spinse la domanda di vini californiani a nuovi livelli.
La fine del proibizionismo trascorse infine all’insegna di una lenta ripresa economica e sfociò nella seconda guerra mondiale, tanto che la vera ripresa della produzione del vino arrivò solo negli anni 1960 e 1970 e culminò nel famoso "Judgment of Paris". Il successivo costante aumento della qualità e della quantità dei vini portò a sfruttare un numero sempre crescente di nuove regioni e denominazioni (indicate negli USA con il termine AVA, American Viticultural Areas).
La Francis Ford Coppola Winery sa bene come lavorare con maestria le uve provenienti da regioni di altissima qualità, pur mantenendo dei prezzi accessibili. Ciò è particolarmente evidente nella Diamond Collection, in cui vengono impiegate per lo più uve provenienti dalle regioni piuttosto meridionali intorno a Monterey e dall’emergente AVA Paso Robles. Qui il clima è sempre mediterraneo, ma sensibilmente più caldo rispetto al nord. In queste aree trovano un ambiente favorevole vitigni quali lo Zinfandel, Malbec e Syrah oppure altri vitigni, quali lo Chardonnay, presentano un carattere completamente diverso, più generoso e molto più fruttato.